Era il 15 luglio del 2015 quando Flixbus annunciava il suo arrivo nel mercato italiano. Obiettivo: rivoluzionare la mobilità.
A tre anni dal suo debutto in Italia, il leader europeo dei viaggi in autobus fa il punto della situazione e presenta i prossimi target per il futuro. Questi i risultati ottenuti finora: oltre 10 milioni di persone trasportate, più di 300 città collegate e oltre 1.500 posti di lavoro.
“Abbiamo dimostrato che in Italia ci sono le potenzialità perché un modello di business innovativo abbia successo, nel rispetto del contesto in cui è inserito – sono le parole di Andrea Incondi, numero 1 di Flixbus Italia -. Ora lanciamo però un appello al Ministro dello Sviluppo Economico Di Maio e agli altri operatori dell’innovazione, affinché riducano la burocrazia. Servono una maggiore apertura alle nuove idee e la promozione di giovani imprese che lavorano con nuove tecnologie, ma allo stesso tempo garantendo le giuste tutele ai lavoratori e correttezza fiscale. Scriviamo insieme un manifesto per la smart economy”.
Fondata da Daniel Krauss, Andre Schwämmlein e Jochen Engert a Monaco di Baviera nel 2011, Flixbus è da sempre proiettata verso il futuro, guardando in direzione delle esigenze dei passeggeri e strizzando l’occhio verso modernità e tecnologia.
Dopo aver potenziato nel tempo le tratte più richieste dal pubblico (Milano-Venezia e Roma-Milano), il prossimo obiettivo dell’azienda riguarderà, infatti, le nuove tecnologie di trasporto e di accessibilità ai servizi: dalla mobilità green all’ampliamento del network senza tralasciare la mobilità intermodale e la Smart mobility.