«Nonostante l'importante volume di spesa della fase Pnrr, il parco circolante nel Tpl continua ad essere ancora obsoleto», lo ha dichiarato Maria Fiorentino, Vice Presidente di Federauto con delega ai Bus, commentando i dati del mercato nel primo trimestre 2024.Federauto, acronimo di Federezione Italiana Concessionari Auto è l’organizzazione associativa che rappresenta le imprese concessionarie di vendita e assistenza di autovetture, veicoli commerciali, veicoli industriali e autobus, operanti in Italia sulla base di un mandato ufficiale delle case automobilistiche.
Maria Fiorentino è amministratore delegato e contitolare di Maresca e Fiorentino spa, storica concessionaria che rappresenta sul territorio bolognese i marchi Fiat, Abarth, Lancia e Fiat Professional ed è anche concessionaria esclusiva per Emilia Romagna, Marche, Toscana, Umbria e San Marino di autobus, minibus e scuolabus Iveco Bus.
«È evidente», ha continuato Fiorentino, «che è necessario iniziare a concepire un nuovo strumento normativo in grado di assicurare un flusso di finanziamenti, costante, adeguato ed accessibile per il rinnovo del parco autobus di linea che vada in continuità con il Piano Strategico per la mobilità sostenibile Tpl attualmente in vigore».
«Siamo, infatti, alla vigilia del secondo flusso quinquennale dei fondi del piano strategico e della ripresa dell'obbligo di cofinanziamento da parte degli Enti Locali», ha continuato la vicepresidente di Federauto, «e i dati sull'immatricolato dei bus in servizio Tpl del primo trimestre 2024, mostrano che il mercato risponde bene sulla tecnologia Bev - l'unica sostenuta dal Pnrr - per il rinnovo delle flotte in ambito urbano, mentre la tecnologia Cng/Bio-Cng è quella che sta risultando preferita dalleAziende per l'esercizio delle linee interurbane e suburbane».
«Questo», ha concluso Fiorentino, «significa essenzialmente due cose: la prima è la necessità di orientare la cornice di pianificazione delle risorse per gli investimenti verso la pluralità tecnologica, lasciando libertà di scelta alle aziende in relazione alle missioni di linea previste dai contratti di servizio, la seconda è la necessità di una governance complessiva - con la relativa definizione delle future risorse per gli investimenti - che metta nelle condizioni le aziende tpl di rispettare le scadenze definite dai regolamenti Ue per i target di decarbonizzazione, che sono particolarmente sfidanti e specifici per il settore degli autobus di linea».