Autoguidovie pubblica il bilancio di sostenibilità 2020Obiettivo, il valore prodotto per gli stakeholder




L’azienda lombarda che gestisce il Tpl extraurbano e urbano in importanti bacini ha pubblicato sul proprio sito internet la quinta edizione del bilancio di sostenibilità, suddiviso in cinque capitoli: l’identità di Autoguidovie, la sostenibilità e le dimensioni sociale, economica e ambientale. Nel percorso di formazione, rendicontazione e comunicazione della sostenibilità, Autoguidovie è stata affiancata da Refe, società specializzata nella consulenza e formazione per la crescita della cultura organizzativa e del management sui temi della responsabilità sociale e dello sviluppo sostenibile. “Rendersi conto per rendere conto è il metodo Refe. L’analisi interna, il rendersi conto, esplicita l’identità, le scelte e il funzionamento dell’azienda, con la verifica puntuale di come azioni e servizi si traducano in risultati ed effetti per i diversi stakeholder. La comunicazione esterna – rendere conto – fa conoscere e rende trasparente, verificabile e comprensibile a tutti, il lavoro svolto e il valore economico, sociale e ambientale prodotto da Autoguidovie”, ha spiegato Cristiana Rogate, presidente di Refe.

Con il bilancio di sostenibilità l’azienda della famiglia Ranza ha, quindi, misurato e comunicato in modo semplice e chiaro, il valore prodotto per i cosiddetti stakeholder’, ossia i portatori d’interesse, che sono stati individuati in circa centocinquanta soggetti coinvolti, raggruppati nelle seguenti principali tipologie: personale, clienti, fornitori e istituti di credito, partner strategici, competitor, comunità locali e collettività, rappresentanti sindacali e associazioni di categoria, media e pubblica amministrazione.

Il documento si apre con una lettera del presidente Camillo Ranza in cui non solo ha anticipato alcuni progetti per il prossimo futuro, come l’elettrificazione del servizio urbano di Pavia con la messa in funzione di venti e-bus completamente privi di emissioni, ma ha anche ricordato come l’esercizio 2020 sia stato fortemente condizionato dall’emergenza pandemica. Non bisogna dimenticarsi infatti che Autoguidovie ha sempre garantito il proprio servizio nonostante il fatto che il Cremasco - bacino storico dell’azienda - sia stato uno dei primissimi territori a essere stato colpito nei mesi di marzo e aprile dello scorso anno dalla diffusione del Covid-19.“In Autoguidovie la rendicontazione non riguarda più soltanto il mero risultato economico-finanziario, ma ha il compito di valutare anche quanto e come l’azienda persegua gli obiettivi in termini di sostenibilità ed etica”, ha spiegato Natalia Ranza, consigliere delegato di Autoguidovie, che ha aggiunto: “La nostra azienda, attraverso questa dinamica, genera valore per i territori in cui opera e offre un’opportunità per i propri dipendenti che vivono quotidianamente un’esperienza indissolubilmente legata ai temi dell’innovazione, della digitalizzazione e della transizione energetica”.