La flotta FlixBus torna a circolare in ItaliaVenti bus su strada dal 3 giugno su 14 linee. Collegate circa 70 città




Ripartenza annunciata del servizio di trasporto bus a lunga percorrenza, pur tra le difficoltà connesse alla mancata attenzione da parte del Governo, giudicato sordo alle richieste d'aiuto del settore. Il 3 giugno p.v. i veicoli della flotta FlixBus, con la loro caratteristica livrea verde, sono pronti a tornare a circolare su una parte delle strade italiane un tempo battute.

L'operatore riprenderà il discorso in importanti località crocevia (Milano, Roma, Firenze, Napoli, Bologna, Genova, Bari, Torino e Venezia), oltre che, tra le altre, da nord a sud della Penisola: Bolzano, Trento, Udine, Brescia, Bergamo, Padova, Verona, Reggio Emilia, Parma, Siena, Perugia, Pescara, Salerno, Caserta, Foggia, Lecce, Monopoli, Messina, Catania, Agrigento e Crotone. L'elenco si completa con gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino a Roma, gli scali di Bergamo Orio al Serio e di Venezia Marco Polo.

Altre città servite da FlixBus al riavvio sono: Peschiera del Garda, Treviso, Mestre, Prato, Poggibonsi, Bettolle, Fisciano, Sala Consilina, Benevento, San Giovanni Rotondo, Manfredonia, San Severo, Andria, Fasano, Brindisi, Mormanno, Firmo, Rende, Mandatoriccio, Pietrapaola, Calopezzati, Mirto Crosia, Corigliano-Rossano, Torretta Crucoli, Cirò Marina, Torre Melissa, Strongoli Marina, Villa San Giovanni, Caltanissetta e Canicattì.

Prima che in Italia esplodesse l'emergenza sanitaria Covid-19, erano più di 500 le città collegate tra loro. Ora, a rimettersi in moto, saranno 20 bus per 14 linee, diretti verso una settantina di destinazioni, tra cui centri minori, località meta di turismo, ma anche, in linea con la finalità sociale perseguita pubblicamente da FlixBus, quelle aree del Paese poco considerate/del tutto escluse dalle reti di trasporto tradizionali. Alcuni esempi? Sibari e Cariati (in Calabria); Enna, in Sicilia.

"È incredibile - ha sottolineato Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia -. Più volte, in questi mesi, abbiamo auspicato, invano, un sostegno economico immediato e una strategia chiara, indispensabili per rilanciare [...] centinaia di piccole e medie imprese che, pur garantendo un servizio di pubblica utilità essenziale per molti, non ricevono fondi pubblici, e che, senza un supporto concreto, sono condannate a morte certa nei prossimi mesi".

Alla denuncia segue l'appello: "Chiediamo che si corregga il tiro al più presto [...] a tutela di un intero comparto e di una sana concorrenza nei trasporti: per il nostro settore è questione di sopravvivenza. Noi, per ora, ripartiremo a ranghi ridotti e garantendo il distanziamento sociale a bordo, ma, per poter continuare ad operare con la capillarità necessaria l’aiuto delle istituzioni, è imprescindibile".

La ripartenza di FlixBus in Italia avverrà nel rispetto delle disposizioni di sicurezza imposte a livello governativo (per l'elenco completo delle misure adottate, clicca qui). I biglietti potranno essere acquistati da sito, App o presso i rivenditori autorizzati.

A livello europeo, la società è tornata a erogare i propri servizi, seppure non in pieno, in Austria, Croazia, Danimarca, Germania, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca e Svezia.