Citea elettrici firmati Vdl Bus & Coach alla prova assoluta sulle strade francesi di Orléans, intesa sia come municipalità e sia come area metropolitana. Esemplari del modello Slfa-180 sono infatti entrati al servizio di Keolis Métropole Orléans, che punta ad acquisire esperienza specifica sul campo in materia di sistemi di trasporto zero emissioni, impiegando la soluzione fornita dal costruttore su diverse linee tra quelle operate direttamente dal vettore.
I Vdl Citea sono provvisti di un pacco batteria con capacità di 169 kWh. La ricarica completa dei mezzi è garantita in soli 35 minuti grazie al pantografo posizionato presso il deposito di Saint Jean de Braye (zona nord-est), che sfrutta il sistema rapido a 360 kW sviluppato da Heliox, da cui deriva un'autonomia di oltre 100 km. L'installazione, lo sviluppo e la manutenzione delle infrastrutture necessarie per l'approvvigionamento energetico sono state curate dalla stessa Vdl.
"Quale fornitore di sistemi, abbiamo acquisito un'esperienza importante negli ultimi anni nella veste di partner dei principali progetti per la transizione verso la mobilità elettronica di stati quali, tra gli altri, Paesi Bassi, Germania e Scandinavia", ha ricordato Jérôme Gendre, Managing Director VDL Bus & Coach France.
I Vdl Citea Slfa-180 elettrici sono stati rifiniti secondo le indicazioni fornite dall'operatore: pali in acciaio inossidabile, sedili rivestiti di velluto color blu royal, in tinta con la tonalità scelta per l'illuminazione d'ambiente, e una piattaforma per sedie a rotelle ad azionamento elettrico, così da semplificare l'accesso al servizio da parte di passeggeri con limitazioni motorie.
Keolis Métropole Orleans ha iniziato a guardare al trasporto 100 per cento zero emissioni un paio d'anni fa, avviando una fase-test durante la quale sono stati valutati i prodotti commercializzati da diversi costruttori prima di orientare la decisione finale su quelli firmati da Vdl Bus & Coach.
Ambizione dell'operatore è di convertire l'intera flotta a questa tecnologia entro il 2024, anticipando così di sei anni uno dei punti dell'Energy Transition Act sottoscritto dal Governo francese nel 2015: la significativa riduzione, per la data del 2030, del ricorso a carburanti derivati da materie prime di origine fossile.