Doppio servizio 'sociale' per ConerobusAvviati progetti per passeggeri con disabilità fisica e intellettiva




Conerobus conferma una profonda attenzione al sociale. La società per la mobilità intercomunale di Ancona e provincia è infatti reduce dalla presentazione, nel capoluogo marchigiano, di due distinti progetti a sostegno di potenziali utenti affetti da disabilità fisica (ipo/non vedenti) e intellettiva.

Dalla giornata del 3 febbraio e per tre mesi, 16 veicoli (la quota potrebbe crescere al termine di questa prima fase di test se l'iniziativa fosse confermata) per il servizio di trasporto urbano a cura dell'operatore saranno il perno della sperimentazione collegata a 'Easy to read nei bus', nome che racconta la volontà di rendere intellegibili, attraverso una speciale segnaletica studiata 'ad hoc', quelle informazioni che sono generalmente presenti a bordo dei bus e nelle dirette pertinenze (fermate e pensiline di sosta). Cartelli rivolti a passeggeri con difficoltà di comprensione e apprendimento, realizzati in collaborazione con il Centro Papa Giovanni XXIII, struttura guida nel territorio marchigiano per l'assistenza ai portatori di handicap. 

Gli autisti impegnati al volante della flotta Conerobus in servizio ad Ancona hanno inoltre ricevuto la consegna di arresto della marcia, indipendentemente dal fatto che si sia sollevato il braccio per segnalare l'intenzione di usufruire della corsa, qualora nei pressi di una pensilina si trovi una persona che abbia con sé il bastone bianco o che sia accompagnata da un cane guida.

Nei punti di intersezione di più linee, il conducente provvederà all'apertura delle porte anteriori in corrispondenza con la palina o, qualora impossibilitato per varie ragioni, comunque sempre laddove stazioni il passeggero con disabilità visiva.

Le corse effettuate in mancanza di luce esterna (buio della sera/notte) dovranno vedere i driver impegnati a mantenere l'illuminazione di bordo accesa così da agevolare gli utenti ipo-non vedenti negli spostamenti e nell'individuazione di un posto a sedere.

"Le due iniziative segnano una nuova tappa del più ampio percorso di inclusione sociale intrapreso da Conerobus per contribuire ad agevolare gli spostamenti delle persone più svantaggiate - ha sottolineato il Presidente della società, Muzio Papaveri -. Un obiettivo primario e irrinunciabile per l’azienda, anche impegnata, in partnership con il Comune di Ancona e Mycicero, nel progetto DIGNITY (DIGital traNsport In and for socieTY), finanziato dall’Unione Europea, per dare una risposta alle esigenze di mobilità delle fasce più deboli".

Alla presentazione dei progetti messi su strada da Conerobus hanno presenziato, oltre a Papaveri, il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, e gli assessori rispettivamente alle Politiche Sociali e ai Trasporti, Emma Capogrossi e Ida Simonella. Il Centro Papa Giovanni XXIII è stato rappresentato dalla Vicepresidente Giorgia Sordoni, mentre l'altra realtà partner, la sezione di Ancona dell'Unione Italiana Ciechi, dal suo Presidente Andrea Cionna.

"I nuovi segnali" di cui al progetto 'Easy to read nei bus', ha spiegato Giorgia Sordoni, "sono stati studiati e testati dai nostri ospiti per facilitare la lettura o la comprensione di alcune indicazioni, quali la porta giusta da cui salire e scendere, il divieto di fumo, l'invito a timbrare il biglietto o a prenotare una fermata".

Variazioni di tragitto o di orari rispetto a quanto associato alle specifiche linee di trasporto sono segnalate da Conerobus alla sede locale dell'Unione Italiana Ciechi via mail o WhatsApp, che a sua volta inoltra le informazioni ai propri iscritti ricorrendo alle apposite funzioni di lettura.