Come riportano giornali e blog locali come mitomorrow.it, si torna a parlare a Milano della riqualificazione dell’area dell’ex Palasharp, adiacente all’autostazione di Lampugnano. Sull’area occupata della tensostruttura ormai in rovina Pullman ha proposto anni fa di realizzare l’ampliamento del terminal di Lampugnano, troppo piccolo e nelle condizioni in cui si trova oggi non adeguato per una grande metropoli come Milano.
Gli stessi rappresentanti dei vari comitati di quartiere in un recente incontro alla presenza dei consiglieri comunali Alessandro Giungi (Pd) ed Enrico Fedrighini (Gruppo Misto), tra i vari punti, hanno inserito anche la riqualificazione del terminal bus e della fermata della metropolitana di Lampugnano. In particolare, i cittadini della zona chiedono di risolvere i problemi di sporcizia e insicurezza dell’autostazione, che crea problemi agli abitanti, tra l’altro, perché numerosi autobus a medio-lunga percorrenza attualmente occupano le strade del quartiere come via Montale e via Cechov. Il sindaco Giuseppe Sala ha proposto di far rientrare il terreno comunale di Lampugnano su cui attualmente è presente quello che rimane dell’ex Palasharp nel Piano Casa di Palazzo Marino, destinandolo quindi alla costruzione di nuovi alloggi popolari comunali. A questa proposta gli abitanti della zona hanno risposto chiedendo di integrare nell’area un mix di edilizia popolare, studentati e aree sportive. Sarebbe bello che sull’area dell’ex Palasharp venisse realizzata una moderna autostazione destinata alla medio-lunga percorrenza sul modello di quelle presenti nelle città tedesche o olandesi con ampi spazi al chiuso sul modello di un aeroporto. Per quanto riguarda l’ediliza residenziale, l’auspicio è che una quota parte degli alloggi venga destinata, a condizioni agevolate, ai conducenti del trasporto pubblico locale, che oggi in particolare a Milano sono in difficoltà nel cercare alloggi a prezzi di mercato. Inoltre una moderna autostazione ha necessariamente bisogno di un adiacente autoparco sorvegliato per la sosta e le attività di pulizia, anche di fino, dei mezzi impiegati nei servizi a medio-lunga percorrenza.