Start Spa è il padrino scelto per il battesimo operativo in Italia del Man Lion's City Hybrid 12C, primo esemplare dell'evoluzione in chiave 'green' dell'autobus urbano firmato dal costruttore, apertosi ad accogliere l'inedita tecnologia diesel-elettrica EfficientHybrid.
Un centinaio circa i posti a bordo, ripartiti tra i 24 a sedere e gli 83 in piedi. Il veicolo - un 12 metri con pianale ribassato - propone un motore in posizione posteriore tipo D1556 Euro6d, un nuovo sei cilindri da 9 litri con coppia massima di 1.400 Nanometri nell'intervallo tra 900 e 1.600 giri, in grado di sviluppare, a 1.800 giri al minuto, un picco di potenza pari a 243 kiloWat. Il cambio abbinato è un automatico Zf a sei velocità.
"Era da tempo che non presentavamo un nuovo bus della nostra flotta pubblica - ha dichiarato, in occasione della cerimonia organizzata in città, il Andrea Assenti, Vicesindaco di uno dei comuni coperti dal servizio, San Benedetto del Tronto (AP) -. Ringraziamo quindi Start e Man che hanno contribuito a questo evento proponendoci un veicolo all’avanguardia assoluta, il primo immatricolato in Italia, che sottolinea la nostra volontà di sviluppare un modello di città 'smart' e dare risposte concrete e sostenibili per l’ambiente, alle esigenze della cittadinanza". (nella foto, da sx a dx: Alfredo Fratalocchi - Direttore generale di Start Spa -, Giovanni Galifi e Tiziano Gavardini di Man Italia; Andrea Assenti - Vicesindaco di San Benedetto del Tronto -, Enrico Diomedi e Luigi Merli, rispettivamente Presidente e Consigliere di Amministrazione di Start Spa)
Società per azioni a partecipazione pubblica che opera sulle tratte urbane di San Benedetto del Tronto e Ascoli Piceno, nonché nel territorio provinciale, Start cura inoltre le linee ministeriali che corrono in direzione di Roma, con deviazione nella città capoluogo e a Fermo, e servizi di noleggio bus. Tra i soci di punta figurano la Provincia di Ascoli Piceno e i due comuni di cui sopra, a cui se ne sono aggiunti altri otto più piccoli della Vallata del Tronto.
La flotta in dotazione all'operatore marchigiano si compone di 132 unità. "La presenza di veicoli Man si è rafforzata negli ultimi anni, conquistando la fiducia di utenti e autisti con i modelli diesel tradizionali - ha dichiarato Alfredo Fratalocchi, Direttore generale di Start Spa -. Complessivamente copriamo annualmente una percorrenza di circa 6,5 milioni di chilometri e impieghiamo 180 persone".
L'attesa della società è ora rivolta a ottenere i primi riscontri per quanto riguarda consumi e affidabilità della tecnologia EfficientHybrid.
"Infatti, se il metano garantisce basse emissioni e significativi risparmi nell’acquisto del carburante - ha rpreso Fratalocchi -, nell’esperienza con i bus in servizio ad Ascoli Piceno abbiamo verificato una minore durata, interventi di manutenzione più frequenti e fermi macchina più lunghi, tutti elementi da tenere in grande considerazione per una corretta ed efficiente gestione della flotta".
A prendere la parola è stato anche il Presidente di Start Spa, Enrico Diomedi: "Quando ci è stata proposta l’opportunità di annoverare il primo veicolo ibrido Man immatricolato in Italia, e primo assoluto nel nostro territorio, l’abbiamo colta al volo. Qui, a differenza di Ascoli Piceno, l’altra città dove garantiamo il servizio di trasporto pubblico, non avevamo un nostro distributore di metano e quindi la scelta dell’ibrido è stata la naturale conseguenza per garantire un servizio efficiente e rispettoso dell’ambiente in una città di mare".
Le caratteristiche tecniche del Man Lion's City Hybrid 12C includono un condensatore di energia Ultracap da 48 Volt posizionato sul tetto e il ricorso alla tecnologia telemetrica agganciata alla piattaforma Rio, che fa il suo debutto su un bus di linea, permettendo di mantenere monitorati i principali parametri operativi del veicolo e di intervenire tempestivamente nel caso si superino i valori-soglia indicati dal costruttore per olio, sistema di propulsione e frenante, consumi, temperatura dell'acqua e altri dettagli tecnici.
La funzione 'start&stop' prevista, che mette in stand-by il motore quando si arresta il veicolo alla fermata o al semaforo, farà scendere la richiesta di carburante in un ordine ipotizzato tra il 15 e il 20 per cento. Obiettivo, quello del recupero di energia, al quale contribuirà anche il propulsore-generatore elettrico Man-Nidec sistemato in uscita del motore termico, che produrrà corrente di recupero a partire da quanto prodotto mentre il mezzo rallentava e si arrestava, oltre a fungere da motorino d'avviamento e a fornire la necessaria spinta ('boost') in fase di start.
Nel corso della sosta i kiloWatt accumulati sono dispensati primariamente alla rete di bordo. Nel caso in cui il modulo UltraCap abbia incamerato energia sufficiente, il flusso di corrente viene liberato anche a bus in movimento, supportando l'azione trattiva del motore diesel.
Il Man Lion's City Hybrid 12C propone una tara ridotta a 11.500 chilogrammi, una tonnellata quasi in meno, quindi, ottenuta superando le possibili criticità legate agli interventi di rinforzo strutturali richiesti ai fini della doppia omologazione Ece R66.02 e R29a (rispettivamente: resistenza al ribaltamento e urto frontale della cabina guida). L'alleggerimento del mezzo passa anche dal ricorso a un soffitto interno in pezzo unico preassemblato e senza intelaiatura.
Lo spostamento delle batterie al di sotto della postazione del driver e l'arretramento del serbatoio regalano una piattaforma sgombra sino alla porta centrale. I singoli sedili sono fissati alla pareti laterali e non al pavimento.
L'accesso al bus ibrido di Man è consentito attraverso tre doppie porte a rototraslazione interna, mentre una pedana manuale consentirà la salita a bordo di passeggeri in sedia a rotelle e bambini nel passeggino, a cui è riservato uno spazio interno. Il comfort termico durante il viaggio sarà affidato a quattro aerotermi supplementari con termoconvettori in aggiunta al compressore.