Insieme a Barzi Service e Caverzan Autocorriere, altri vettori privati del Tpl trevigiano, Gobbo Autoservizi esprime una realtà che svolge 800mila chilometri circa all’anno di trasporto pubblico locale. “La nostra proposta, considerata l'imminente riapertura delle scuole, è d’istituire un tavolo di confronto dove un rappresentante del Tpl privato e del comparto del turismo abbiano un posto in sede di trattativa con lo Stato”, dichiara a Pullman Matteo Portalupi, amministratore delegato della Gobbo. “Questo è necessario per gestire e coordinare insieme alle aziende principali il tema dei costi, come anche l’argomento riguardante i sub-affidamenti per le corse a sostegno delle fasce orarie scolastiche al momento della riapertura della didattica in presenza”. Portalupi si riferisce alla necessità di organizzare un modello di aggiudicazione con criteri omogenei a livello nazionale. “Crediamo che il fatto di non aver visto rappresentati tutti gli attori coinvolti abbia generato, a settembre 2020, un panorama disgregato di costi a livello nazionale. Serve una cabina di regia che sappia uniformare i riferimenti dei centri di costo aziendali, dando così un risultato omogeneo nelle voci di spesa per tutte le aziende che opereranno nel settore alla riapertura delle scuole. Serve l'istituzione di una commissione atta a far sì che la spesa considerevole, messa a disposizione dallo Stato, segua criteri di equità e trasparenza nella distribuzione di tali risorse. Necessario anche tener conto delle maestranze chiamate in causa e che tale commissione nel suo complesso sia anche rappresentativa dell'intero territorio nazionale”.
Sulla questione dei sub-affidamenti, ad esempio, Portalupi suggerisce di riconoscere, alle imprese di autoservizi che mettono a disposizione bus da turismo per corse di supporto al Tpl, un costo che va dai 260 ai 280 euro al giorno per le due corse scolastiche (quella di andata verso la scuola e quella di ritorno dai plessi) e una certezza di copertura di spesa per almeno il 70-75 per cento dei giorni rimanenti da qui a fine anno scolastico, atta a sostenere i costi incomprimibili che le aziende dovranno sopportare per l'attivazione dei servizi. “Quanto suggerito non ha alcun tornaconto utilitaristico per le nostre aziende - continua Portalupi- e credo sia un’azione nell'interesse di tutti gli operatori di Tpl privati e degli operatori attivi nel mercato degli autobus granturismo. Ci sentiamo altresì di menzionare il nome di Tiziano Garbellini come possibile rappresentante, perché è un professionista noto e preparato che opera nel Tpl ma anche nel turismo. E contando la sua azienda una percorrenza d’un milione di chilometri circa è quindi a conoscenza delle tematiche che coinvolgono sia le aziende del Tpl dai 200mila chilometri in su che le realtà attive nel mercato del turismo. Reputiamo abbia le qualità rappresentative per l'intero settore privato del trasporto persone su strada”.