L'impegno di Flixbus per l'ambiente e le richieste alle istituzioniLa posizione dell'azienda sul Decreto Tagliaprezzi




 

In occasione della giornata mondiale della terra 2022 che si è tenuta venerdì 22 aprile, Flixbus ha ricordato il proprio impegno per l'ambiente. In particolare l'azienda leader nel settore del trasporto passeggeri sulla medio-lunga percorrenza ha richiamato l'attenzione del Governo italiano sull'urgenza di adottare misure efficaci per supportare la transizione ecologica nel settore della mobilità. Andrea Incondi, direttore generale di Flixbus Italia, Romania e Bulgaria ha dichiarato: “Per supportare la rivoluzione in atto nel mondo della mobilità, è fondamentale che si valorizzi il contributo di quegli operatori che, come noi, hanno messo in atto iniziative concrete per limitare il proprio impatto ambientale, fra le altre cose investendo in mezzi di ultima generazione caratterizzati dai più alti standard ecologici. Tale esigenza non trova riscontro negli ultimi provvedimenti del Governo, che, con il Decreto Tagliaprezzi, sta paradossalmente andando a penalizzare proprio le imprese più virtuose del settore.”

Secondo l'azienda degli autobus verdi infatti il cosiddetto 'Decreto Tagliaprezzi' dello scorso 6 aprile, riconoscendo una riduzione dell'aliquota di accisa sul gasolio uguale per tutti, premia di fatto le aziende che al contrario dei partner di Flixbus, continuano a utilizzare mezzi di categoria Euro III e Euro IV.
La scelta di applicare uno sconto sul gasolio uguale per tutte le aziende è comprensibile in queste circostanze. Tuttavia, allo stesso tempo è cruciale che la politica sia coerente con gli obiettivi posti dal Green Deal Europeo e dall’Agenda ONU 2030 per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di anidride carbonica, ripristinando il meccanismo di premialità per i veicoli meno inquinanti. Noi saremo sempre in prima linea per mettere la nostra esperienza al servizio del mercato, ma il buon esempio dei singoli non basta: per portare un cambiamento duraturo serve un incentivo dall’alto», ha concluso Incondi.