Come riporta il quotidiano Il Giorno nel corso di una commissione comunale che si è svolta ieri a Palazzo Marino è stato ipotizzato lo spostamento del terminal bus di Lampugnano, per questioni di sicurezza e degrado.
La motivazione è legata alla scadenza del contratto tra la società Autostazioni di Milano che gestisce il terminal assieme a quello gemello di San Donato Milanese e il Comune di Milano.
Nello stesso articolo il quotidiano fondato da Italo Pietra rilancia il progetto di costruire sull’attigua area dell’ex Palasharp delle case popolari comunali. Sempre secondo il quotidiano milanese l’assessore alla casa Guido Bardelli avrebbe definito come ‘molto interessante’ il suggerimento dello spostamento del terminal bus anche in considerazione del previsto aumento dei trasporti su gomma.
Pullman, dal canto suo, rilancia l’idea di utilizzare le contigue aree dell’ex Palasharp per ampliare l’attuale autostazione. Per quanto riguarda l’edilizia residenziale-convenzionata, su una parte del terreno attualmente occupato dall’ex tensostruttura potrebbero essere costruite, abitazioni per i conducenti del trasporto pubblico locale, visto che proprio la mancanza di alloggi a prezzi accessibili terrebbe lontano da Milano potenziali autisti provenienti da altre regioni.
Se da un lato la città di Milano, a nostro parere ha bisogno, al più presto, di un terminal adeguato, anche come ampiezza, a una grande metropoli dall’altro l’idea di chiudere di fatto il terminal bus di Lampugnano ci lascia perplessi. Anche qualora venisse realizzata una nuova autostazione dedicata alla medio-lunga percorrenza, Lampugnano potrebbe rimanere come terminal dedicato ai servizi di trasporto pubblico locale extraurbani e/o ai servizi aeroportuali, considerata la vicinanza alle autostrade che conducono agli scali di Malpensa e Bergamo-Orio al Serio.
D’altro canto, per un eventuale spostamento del terminal bus di Lampugnano, occorre per tempo individuare un’area che, come l’attuale autostazione, sia contemporaneamente ben servita dalla metropolitana, e situata nelle immediate vicinanze di viabilità veloce di tipo para-autostradale.