Il levriero cambia padroneGreyhound passa ai tedeschi di Flix




L’iconica azienda americana del levriero è stata acquistata da Flixmobility, società che controlla i noti marchi Flixbus e Flixtrain. Negli ultimi decenni i bus Greyhound avevavano ingaggiato oltreoceano una guerra commerciale coi vettori aerei low cost, tanto da venire soprannominati ‘i jumbo dei poveri’ per via del fatto che i viaggiatori erano spesso costituiti da appartenenti a minoranze etniche, studenti squattrinati o addirittura, come vuole la leggenda metropolitana alimentata da romanzi e film, da ex detenuti al loro primo viaggio dopo aver lasciato il carcere.

Greyhound Lines è stata ceduta da Firstbus, azienda britannica che gestisce il Tpl in importanti città d’oltremanica, che ne era proprietaria dal 2007, con un’operazione di natura economico-finanziaria, senza debiti, del valore di circa 46 milioni di dollari (pari a 39,5 milioni di euro) a cui va aggiunto un corrispettivo differito incondizionato di 32 milioni di dollari (ossia 27,5 milioni di euro) con un tasso d’interesse del 5 per cento annuo. David Martin, presidente esecutivo di FirstGroup, ha commentato: “La vendita di Greyhound a Flixmobility è parte della nostra strategia di razionalizzazione delle nostre partecipazioni per riposizionare FirstGroup sul suo principale mercato, quello del trasporto pubblico nel Regno Unito. La forza di Greyhound è la sua gente, che vorrei ringraziare per il loro incrollabile impegno nei confronti dei loro clienti e delle loro comunità. Sono fiducioso che entrando a far parte di Flixmobility, Greyhound sarà in grado di continuare a crescere e sviluppare i propri servizi iconici per molti anni a venire”

Flixbus era già presente nel mercato americano dal 2018, con una presenza concentrata inizialmente nell’area sudoccidentale del paese, collegando città come Los Angeles in California, Las Vegas in Nevada, o Phoenix in Arizona. L’ex start-up Flixbus, fondata nel 2013 a Monaco di Baviera (Germania) da Jochen Engert, Daniel Krauss e André Schwämmlein, oltre che negli Stati Uniti è oggi presente in ben trentasei paesi e, nel corso degli anni, è diventata l’incontrastata leader nel settore della medio-lunga percorrenza su gomma in Europa, anche grazie all’acquisizione dei concorrenti Eurolines e Megabus, di cui ha rilevato le attività continentali al di fuori di quelle della Gran Bretagna. “Ripensando ancora a quella notte dell´8 Marzo 2020 quando, colpiti da Covid-19 e dalle conseguenti restrizioni, dovemmo interrompere tutti i nostri servizi e tutte le nostre tratte, e ripercorrendo tutte le successive settimane e mesi difficili nel gestire la ripartenza, vedere lo step che abbiamo fatto oggi non può che rendermi orgoglioso di far parte di questa azienda e di questo team, che continua a credere alla sua visione di offrire una mobilità smart, green e accessibile da tutti e dappertutto!”, queste le parole con cui Andrea Incondi direttore generale di Flixbus in Italia, Romania e Bulgaria, ha commentato l’operazione con un post su Linkedin.