Dopo un anno e tre mesi di servizio sperimentale sulla tratta Mannheim-Francoforte (Germania), Flixbus ha deciso di fermare una volta per tutte il primo autobus di linea elettrico a batteria, nel caso il C9 della cinese Byd, per rimpiazzarlo con dei tradizionali diesel.
“Troppi i problemi tecnici riscontrati sul C9 derivanti dalle batterie ed ai guasti dell’autobus stesso, a cui si aggiunge anche una mancanza di una vera assistenza da parte del costruttore stesso” fanno sapere dalla Germania. Sono stati diversi i guasti riscontrati in servizio lungo il percorso, con fermi macchina della durata anche di diversi giorni e la conseguente soppressione delle corse in elettrico sostituite da veicoli diesel.
Il C9 elettrico doveva garantire quattro collegamenti giornalieri, tra Mannheim e l’aeroporto di Francoforte passando per Heidelberg e Francoforte città, un percorso di soli 115 chilometri a tratta con un bus di cui il costruttore aveva promesso un’autonomia di 320 chilometri in esercizio.
Due le stazioni di ricarica appositamente costruite, presso l’aeroporto di Francoforte e al capolinea di Mannheim in collaborazione con le municipalità delle due città, con – a seconda delle condizioni meteo - due biberonaggi durante il giorno e una ricarica completa lenta durante la notte.
“Al momento del lancio, nell’ottobre 2018, il nostro voleva essere un chiaro segnale che è possibile impiegare dei bus a trazione alternativa al diesel su medie/lunghe distanze, oltre che a lanciare un messaggio ai costruttori europei verso lo sviluppo di prodotti in tale direzione” ha affermato il direttore di Flixbus, Fabian Stenger.
Ma non tutte le ciambelle riescono col buco.