Il trasporto pubblico locale è, per sua stessa natura, un'attività energivora, in cui i costi dei carburanti per autotrazione, assieme alle retribuzioni dei conducenti, hanno un forte impatto sui bilanci degli operatori del settore. I rialzi record registrati nelle ultime settimane non hanno fatto altro che peggiorare la situazione e, qualora i livelli dei prezzi rimanessero tali, si prospettano pesanti conseguenze a livello dei costi di gestione operativa delle aziende di trasporto. Tper, principale operatore di Tpl in Emilia Romagna, che oltre alle attività in campo ferroviario, gestisce il servizio di trasporto su gomma nei bacini provinciali di Bologna e Ferrara, stima che, nel solo 2022, l'aumento dei costi relativi ai combustibili (gasolio, energia elettrica e metano) potrebbe essere pari ai 16,7 milioni di euro rispetto all'anno precedente.
A conti fatti, un abbonamento annuale ai mezzi pubblici costa oggi come tre pieni per un'automobile di media cilindrata: è il caso di Bologna, dove il costo è pari a 300 euro, e di Ferrara e Imola dove, costando 256 euro è ancora più conveniente.