Autobus sempre più importanti all’interno della galassia Caf, dove ora contano per il 20 per cento nel totale attività del gruppo spagnolo Caf. Le entrate del comparto bus crescono del 13 per cento a quota 927 milioni di euro (raggiungendo il proprio record), grazie ai 1.525 veicoli venduti (+ 5 per cento), 65 per cento dei quali a emissioni zero (tra elettrici più fuel-cell e filobus). A questi si aggiungono le 1.609 unità già in portafoglio per l’anno in corso – il 77 per cento delle quali a emissioni zero -, che dovrebbero portare a un ennesimo esercizio record per la Casa di Bolechowo (l’ordinativo s’aggira sul miliardo e mezzo di euro), la cui profittabilità cresce sempre più con l’obiettivo di raggiungere il 6,4 per cento entro il 2026. L’Ebit nel 2024 si attesta sul 4,3 per cento, in forte crescita rispetto all’1 per cento di un anno prima.
Nel segmento degli urbani, in Europa, Solaris si piazza al quarto posto col 10,88 per cento di share, alle spalle di Mercedes-Benz, Iveco e Man, ma è seconda – dietro la Stella – se ci si concentra sui bus a emissioni zero, mentre è addirittura prima nel segmento a idrogeno fuel-cell (cinque sono andati all’Apam di Mantova), dove detiene il 69 per cento del mercato.
Tre le novità di prodotto in arrivo, c’è il lancio dell’Urbino 10,5 Electric il prossimo ottobre al Busworld, mentree nel primo trimestre del 2026 arriverà lil nuovo Interurbino elettrico, low entry e high floor. Poi c’è l’ingresso nei mercati statunitense e canadese. S’inizia con quattro veicoli tra rigidi da 40 piedi e snodati da 60 destinati a Seattle, con le prime consegne previste nel 2026 e l’opzione per estendere il contratto ad altre sedici unità, cui seguirà la bellezza di centosette filobus 12 metri per la canadese Vancouver, con opzione per altri cinquecento pezzi tra rigidi e snodati.