Adl - Alexander Dennis Limited (costruttore), Stagecoach (operatore del settore trasporti) e Fusion Processing (azienda tecnologica) sono i tre vertici di un ampio progetto sulla guida autonoma (Livello 4 - High Automation - che presuppone comunque la presenza a bordo di un conducente) nel Regno Unito.
Una delle declinazioni del programma approvato prevede, per la prima volta nella storia del Paese d'oltremanica, la sperimentazione su un bus full size. Il veicolo monopiano - un Enviro200 lungo 11,5 metri - ha iniziato a muoversi all'interno del perimetro del deposito Sharston, ubicato nell'area di Manchester. Due delle manovre attualmente testate sono parcheggio e spostamento nell'area lavaggio.
La tecnologia per la guida autonoma è abilitata dal sistema brevettato CAVstar di Fusion Processing, già messo alla prova, tra gli altri, lo scorso anno a Greenwich nell'ambito della più grande dimostrazione pubblica sulla guida autonoma nel territorio del Regno Unito.
Oltre che in ottica di un futuro driverless per il sistema dei trasporti, le funzionalità collegate al dispositivo installato sul bus di Adl in dotazione a Stagecoach si potranno rivelarsi preziose, in chiave di sicurezza stradale, anche per i mezzi con architettura operativa tradizionale.
Il sistema di controllo e rilevamento CAVstar sfrutta le caratteristiche proprie di diverse tipologie di sensori. Il software per la navigazione satellitare permette di individuare possibili ostacoli e di evitarli, indifferentemente dalle condizioni atmosferiche, di luce, suggerendo al contempo il percorso ottimale da seguire.
La stessa tecnologia che equipaggia il veicolo test figura tra i componenti selezionati per la grande sperimentazione sulla guida autonoma del 2020 in Scozia.
"Alexander Dennis è all'avanguardia per quanto riguarda l'innovazione nel settore degli autobus - ha commentato Colin Robertson (il soggetto a destra nella foto di gruppo), Chief Executive di Adl, in occasione della prima dimostrazione dello speciale Enviro200 -. Questa sperimentazione ci consente di valutare, in uno scenario reale, i potenziali benefici della tecnologia autonoma, contribuendo all'ampio lavoro attraverso cui cerchiamo di migliorare sempre più la sicurezza dei nostri veicoli".