Verrà mostrata al pubblico, per la prima volta, alla fiera Busworld di Bruxelles nel prossimo mese di ottobre la nuova generazione di Vdl Citea Electric, anche se nel corso del 2021 ci saranno delle anticipazioni attraverso i social media.
“La lungimiranza per cui Vdl è conosciuta, è stato il punto di partenza da cui si è sviluppato un concetto totalmente nuovo”, spiega Henk Coppens, Ceo di Vdl Bus & Coach, che continua: “Negli ultimi anni abbiamo lavorato duramente dietro le quinte, per creare una piattaforma pronta per il futuro del trasporto pubblico che integrasse le ultime tecnologie. La modularità permette ai nostri clienti di rispondere in maniera ottimale alle sfide del trasporto pubblico e al cambiamento della natura dei sistemi di mobilità”.
Una migliore distribuzione del peso, una maggiore stabilità e un aumento della capienza dei passeggeri sono assicurate da alcune innovazioni introdotte come, ad esempio, una nuova composizione del materiale delle fiancate che le rende più leggere del 15 per cento. Inoltre, il pacco batterie è stato integrato nel pavimento del veicolo. Il consumo energetico dell’autobus viene ridotto fino al 30 per cento, grazie alla scelta di componenti efficienti, alla struttura leggera, al buon isolamento, al design aerodinamico e al sistema di gestione ottimale dell’energia.
Non va poi dimenticato che, a differenziare il prodotto rispetto alla concorrenza, c’è il fatto che la nuova generazione di Citea è costruita anche negli stabilimenti Vdl in Olanda e in Belgio.
Come sottolinea sempre il Ceo Coppens con una punta di orgoglio: “La ricerca di soluzioni di mobilità sostenibile è un pilastro della strategia per il clima in molti paesi europei. Sulla base del nostro impegno a livello sociale, rimaniamo fedeli alla nostra strategia di mantenere e rafforzare la produzione manifatturiera, di alta qualità, in termini di conoscenza, innovazione e produzione nell'Europa occidentale. Nell’animo c’è la visione aziendale di Vdl Groep: l'industria manifatturiera ha un futuro in Europa. L'Europa ha un futuro nella produzione manifatturiera”.